Vi capita mai di pensare “Se dovesse succedere questa cosa, non saprei come risolverla”, e subito dopo cominciare a preoccuparvi di un ipotetico scenario, da voi stessi creato? A me è successo di recente, e ho voluto crearmi una lista di attività che mi aiutassero a gestire il fenomeno dell’ansia anticipatoria. Ecco quindi la mia lista delle 7 abitudini che migliorano la vita.
1. MEDITAZIONE
Partiamo dalla prima, e forse la più prevedibile. Si parla molto di meditazione oggi, e ho voluto provarla anch’io, per vedere se i tanto decantati benefici fossero reali. È una tecnica orientale utile a riprendere consapevolezza di sè e del proprio posto nel mondo. Aiuta a rilassare i muscoli e le tensioni mentali, ridimensionando la portata dei pensieri.
Devo dirvi che all’inizio non riuscivo a coglierne i vantaggi. Questo succede di frequente ai novizi, la meditazione non è un’attività semplice. Richiede una bella quantità di concentrazione, per prima cosa. Inoltre, le prime volte siamo investiti da milioni di pensieri, che potrebbero darci delle sensazioni negative.
È normale: se non ci fermiamo mai, nemmeno un minuto, per ascoltare i nostri pensieri, non appena lasciamo loro spazio, questi se lo prenderanno tutto. Per questo è importante restare costanti con la meditazione: il flusso di pensieri diventerà via via meno pesante, e col tempo impareremo a lasciarli andare via.
2. RESPIRAZIONE CONTROLLATA
Inspira. Trattieni. Espira. Ricomincia. Una buona respirazione è fondamentale per ritrovare la stabilità mentale. È un aspetto di cui spesso ci dimentichiamo, ma che ha una vitale importanza per il nostro benessere. Essere consapevoli della respirazione significa anche riprendere consapevolezza del funzionamento del nostro corpo.
Una tecnica che uso è quella della respirazione 4-7-8: inspiro per 4 secondi, trattengo il respiro per 7 secondi e poi espiro per 8 secondi. Iniziate facendolo per 5 volte consecutive la mattina, prima di cominciare la vostra giornata. Vi aiuterà ad affrontare i compiti quotidiani con maggior tranquillità.
3. CONNESSIONE CON LA NATURA
Siamo sempre più disconnessi dalla natura. Questo è uno dei motivi per cui ci ritroviamo stressati: il nostro stile di vita frenetico e orientato a concepire come progresso solo ciò che fa rima con tecnologia, ci ha privati del senso di appartenenza alla natura. Eppure è da questa che nasciamo, e a questa ritorneremo.
Ritornare ogni tanto alle nostre radici, al mondo dal quale proveniamo, ci può portare molto benessere. Facciamo una camminata in montagna, una passeggiata nel bosco, andiamo al mare d’inverno. E lasciamo il cellulare spento.
4. DISTACCO DAI SOCIAL (E DAGLI EGO MOSTRUOSI)
Mi collego subito a questo argomento. Quante volte ci perdiamo dietro ad una notifica del cellulare?
Avete mai calcolato quanto tempo passate in una giornata, col cellulare in mano?
Ok, sembra il solito predicozzo da boomer (oddio…), ed è così! Ah! Quindi sarebbe buona abitudine usare di meno i cellulari, se possibile. O almeno dimenticarsi di controllare le ultime notifiche.
Mi piacerebbe però evidenziare anche un altro punto.
Sempre più spesso i social network sono riempiti da persone che si mettono in luce, raccontando e mostrando la propria vita meravigliosa. O elencando i propri successi. Al di fuori dell’ovvio (e cioè che al pubblico si mostrano solo le cose belle, e quindi non dobbiamo darci troppo peso), c’è un altro aspetto interessante di tutto ciò. E cioè che è un’ottima occasione per osservare dall’esterno i meccanismi dell’ego, che alla fine ci accomunano tutti. Osservandoli “da fuori” è più facile comprendere anche i nostri, e imparare a distaccarsene.
5. AVERE UNA ROUTINE
Non immaginate quanto mi sia mancata, verso la fine del mio viaggio! Avere una routine aiuta a fare chiarezza, a mettere in ordine le idee: è molto più importante di quanto pensassi.
Il mio viaggio è stata un’esperienza indimenticabile non solo per i posti che ho visto (se mi seguite da poco, vi invito a fare un salto nella sezione Viaggi), ma anche per la rottura con la routine precedente. Mi spostavo molto spesso, in posti diversi, era impossibile crearsi una routine di qualche tipo. È stata un’esperienza di crescita personale, e mi ha fatto bene, facendomi anche capire, alla fine, quanto importante sia riuscire a crearsi una routine.
6. ATTIVITÀ CHE CI DANNO PIACERE
Tra le abitudini che migliorano la vita, non bisogna dimenticare di coltivare le nostre passioni! Aiutano a staccare il pensiero dai problemi e ci fanno ritrovare la serenità. Mantenetele vive, sono la vostra salvezza, vi rimettono in contatto con la vostra parte più autentica. Per me, ad esempio, sono andare al cinema, leggere un buon libro o scrivere.
7. SCRITTURA
Mi ricollego direttamente da sopra. Una delle mie passioni è la scrittura, e ho imparato a dedicarci del tempo ogni singolo giorno. Mi aiuta a centrare il pensiero sulle cose importanti. Credo che sia importante per ognuno anche solo scrivere un diario in cui annotare i pensieri.
Spesso aiuta a ridimensionare l’entità dei problemi o delle paure. Scrivere permette ai pensieri negativi o ossessivi di uscire dalla nostra mente: tramite l’inchiostro è come se scivolassero sulla pagina, per rimanervi. È estremamente liberatorio!

Bene, se siete arrivati fin qui, vi ringrazio! Queste sono le mie 7 abitudini che migliorano la vita, spero possano essere un valido spunto anche per voi.
Raccontatemi nei commenti quali sono le vostre, cosa vi aiuta a stare meglio. Condividere esperienze è positivo per la crescita personale, mia e vostra.
Ah, se una vostra passione è la lettura, vi consiglio alcuni libri di crescita personale e viaggi. Dateci un occhio.
Un abbraccio!
Ciao Aurora,
Brava e grazie a tuo papà ti seguirò da oggi in poi… mi piacciono i tuoi consigli e soprattutto le tue riflessioni.
Un abbraccio 🤗 Linda
Grazie Linda! Un caro abbraccio