Dal fondo del terzo bicchiere. Ispirazioni bukowskiane

Seduta ad un lurido tavolo di Starbucks, vicino alla stazione dei bus di Las Vegas. Sto vivendo una vita nuova, e sento grandi ispirazioni da questi luoghi. Forse mi sentirei più ispirata se bevessi birra con un colpo di whisky. In questo periodo però non sto bevendo molto, un po’ il costo della vita, un po’ che sono così stanca. Che importa, tornerò alle mie abitudini, anche se sembrerebbe che mi stia dando una ripulita ora. Dio, quanto fa male. 

Mister mojo rising. L.A. sempre nel mio cuore. Vita a Las Vegas, città di perdizione, vizi e lusso. Spreco anche, direi. Le persone credono di essere migliori dentro un casinò, vestite come a capodanno, accompagnate da mariti ricchi. A volte vinci, a volte perdi. Viziata metafora di vita.

Vorrei essere su una moto, nel deserto, in qualche punto tra il Nevada e l’Arizona. Sentire caldo, vedere intorno a me solo distese di terra rossastra, montagne e cactus. Non avere uno scopo preciso, fermarmi dove voglio, motel, bar lungo la via, dove dare sfogo al mio latente alcolismo. Un boilermaker ed essere felice. 

moto harley davidson
Harley Davidson, Las Vegas, NV

Una coppia entra e si siede al bancone, poco distante da me. Ho sempre preferito la gente da bancone, è più onesta. Non si nasconde, è lì per bere e non ha tempo per altro. Magari una parola o due, poi si perde a cercare risposte sul fondo del bicchiere. Come ho sempre fatto anch’io. È sempre sul fondo del terzo bicchiere che ho trovato le migliori risposte

Lei è vestita bene, un lungo abito rosso accompagna la silhouette da ex modella. Lui un vecchio cowboy, con più nulla da dire. Ordinano due bourbon. Si guardano come se cercassero l’amore l’uno negli occhi dell’altro, ma non hanno più molto da dirsi. Una mediocre band locale attacca qualche pezzo blues-rock. 

Non so perché, ma quando finisco in questi posti mi sento sempre a casa. Non posso dire di sentirmi nè bene nè male. Semplicemente a casa. Ho sempre preferito osservare che essere osservata, così ogni volta riesco a godermi uno spettacolo gratis. Le persone e i luoghi sono così interessanti, a guardarli dalla mia prospettiva. Diciamo, dal fondo del terzo bicchiere di birra e whisky. 

Esco sotto un sole accecante. Intorno non c’è nulla, il vento è caldo e la mia moto mi sta aspettando. Riparto, lasciando dietro quattro derelitti umani che perderanno il loro pomeriggio dentro quel postaccio scuro e puzzolente. 

Non ho fretta, tengo un’andatura lenta, voglio godermi il paesaggio. Amo il deserto, è impietoso. La vita è impietosa, così forse il deserto è l’unico posto onesto a questo mondo. Non ti lascia sopravvivere, se non sei organizzato. Così, la vita. 

Magari vado in Alabama. Moon of Alabama.

aurora
aurora

Ciao, sono Aurora - blogger, copywriter e minimalista creativa.
Nella vita scrivo, viaggio, imparo, sbaglio e pongo rimedio agli sbagli.
Amante degli anni '80, della musica new wave e del buon vino.

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