Avete presente quei weekend lunghi quando un giorno festivo casca immediatamente dopo la domenica? Ecco, così è stato quest’anno, nel 2022, con la Festa della Liberazione (25 aprile). Ho scelto per quest’occasione di aggregarmi a degli amici e andare in Umbria, una delle regioni più belle d’Italia. Destinazione Spello, con fermata a Perugia e gita a Spoleto. A Spoleto c’ero già stata: ho approfittato della gita per rinfrescarmi la memoria sulle meraviglie da vedere in questo paesino delle colline umbre. Oggi ho deciso che vi racconto cosa vedere a Spoleto. Anzi, cosa vedere a Spoleto in 2 giorni.
Spoleto: cosa vedere in 2 giorni
Spoleto, cittadina umbra costruita sul Colle Sant’Elia, è apprezzata per gli edifici storici e il patrimonio artistico, oltre che per il paesaggio che la circonda. Le sue origini risalgono al XII secolo a. C., ma fu durante il Rinascimento che Spoleto divenne un vero e proprio centro culturale.
Il centro storico è caratterizzato da continue salite e discese, ma non preoccupatevi se non siete dei gran sportivi: esiste una rete di gallerie sotterranee e scale mobili che vi porteranno ovunque vogliate andare. Visitare questa città è un’occasione unica: ecco quindi cosa vedere a Spoleto (in 2 giorni).
La Rocca Albornoziana
È la prima costruzione che si nota quando arrivate nel centro storico, e visitarla è sicuramente una delle cose da fare a Spoleto. È una fortezza eretta sul Monte Sant’Elia: voluta da Papa Innocenzo VI nel 1359 per ospitare illustri personaggi dell’epoca, è il simbolo del sistema di fortificazioni spoletine.
Ciò che spicca subito all’occhio è la monumentale Torre Maestra, edificata al termine della cinta muraria. Cinta che divide la pianta rettangolare della rocca in due corti: il cortile d’armi e il cortile d’onore, collegate da un arco affrescato con lo stemma di papa Gregorio XIII.
Il Duomo di Spoleto
Il Duomo di Spoleto, o Cattedrale di Santa Maria Assunta, è il fulcro di Piazza del Duomo. La piazza è caratterizzata da un’ampia scalinata che parte dal punto centrale della piazza stessa e prosegue in direzione opposta alla cattedrale (nota off topic: è la scalinata dove fa la sua entrata ‘Don Matteo’).
Il Duomo è uno dei primi edifici costruiti nel paese: il frontone esterno ha la tipica forma a capanna e la parte superiore è divisa in due fasce orizzontali, con 8 rosoni. Gli interni sono in stile barocco e la pianta è a croce latina, divisa in tre navate.
La Fontana del Mascherone
È uno dei monumenti tipici di Spoleto: il nome deriva dal caratteristico volto con sembianze umane e feline, appeso al centro della struttura. Costruita nel 1608, questa magnifica fontana è un omaggio a Papa Clemente XII, che partecipò al restauro dell’Acquedotto di Spoleto. L’acqua esce dalla maschera e scende in una piccola vasca; prosegue poi il suo viaggio in due vasche più grandi, appena sotto.
Il Ponte delle Torri
Ecco un’altra cosa da vedere a Spoleto: il Ponte delle Torri, il simbolo della città. Si tratta di una magnifica costruzione in pietra calcarea, sorretta da nove pilastri che collegano il Colle Sant’Elia a Monteluco.
Il ponte, lungo circa 230 metri, faceva parte di un acquedotto romano e portava l’acqua fino alla Fontana del Mascherone, da cui veniva distribuita a tutti i pozzi della città. Lungo la strada per attraversare il ponte, non accessibile in questo periodo, si erge un muro di 12 metri, sopra il quale scorreva l’acqua che andava in città.
La Basilica di San Salvatore
Appena fuori le mura cittadine, sul Colle Ciciano, potete imbattervi nella Chiesa di San Salvatore, costruita all’interno del cimitero di Spoleto.
È la chiesa più antica della città: le sue origini risalgono all’epoca paleocristiana (IV – V secolo), e dal 2011 è considerata patrimonio dell’UNESCO. La parte anteriore è divisa orizzontalmente in due sezioni: nella parte superiore ci sono tre finestre con cornici in marmo, mentre in quella inferiore tre portali decorati con motivi classici.
Internamente è divisa in tre navate separate da colonne in stile dorico. Molte delle decorazioni sono andate perdute, ma è ancora possibile ammirare i resti degli affreschi nell’abside.
Il Tempietto sul Clitunno
Il Tempietto sul Clitunno, anch’esso patrimonio dell’UNESCO, è una piccola cappella a forma di tempietto, con elementi architettonici tipici dell’età romana. È così chiamato perché la sua architettura richiama lo stile di un santuario preesistente, intitolato al dio Clitumnus (Giove).
Si trova ad 1 km dalle sorgenti del fiume Clitunno, ultima cosa che vi consiglio di vedere nella zona di Spoleto: un pezzo di paradiso in terra.
Questi sono i miei consigli per una gita breve a Spoleto, diciamo uno o due giorni.
Se non ci siete mai stati e amate i borghi in stile medievale, fateci un salto: l’amerete.
Avete altri suggerimenti su cosa vedere a Spoleto?
Fatemelo sapere nei commenti!
Un abbraccio