Sull’ego e il Potere di Adesso

Il potere di adesso, Eckhart Tolle

In viaggio mi sono portata un libro, “Il Potere di Adesso” di Eckhart Tolle (tra quelli da me consigliati). Avrei voluto portarmene tanti, ma le mie modalità di viaggio mi costrinsero a sceglierne uno solo, perché lo zaino non pesasse troppo sulle spalle. È stata una buona scelta, mi ha accompagnato nel mio percorso di crescita personale, durante il mio viaggio. Con questa premessa, vorrei condividere alcuni pensieri colorati da questa nuova lettura.

libro il potere di adesso aperto su sfondo di fiori gialli

Può succedere, a volte, di non essere sicuri di quello che si sta facendo nella propria vita.

Può succedere, di mettere in discussione le proprie azioni e i propri pensieri.

A me è successo, e succede ancora. Durante il mio viaggio, che io stessa ho scelto per me, mi è capitato di pensare che fosse tutto sbagliato. Che io fossi sbagliata, come sempre.

Ho pensato che vivere viaggiando non fosse la mia strada, perché mi mancava casa e, forse, una certa stabilità. Ho pensato che sarei tornata volentieri sui miei passi.

Poi però ho osservato la mia vita di adesso e ho capito che, se anche la nostalgia mi prende spesso, non è questa a dettare la mia via. Nè lo possono fare la paura, l’insicurezza, le abitudini, anche di pensiero. Se voglio cambiare, non posso dare troppo peso a pensieri che mi riporterebbero indietro. Li osserverò, invece, e li lascerò passare, com’è giusto che sia.

Ho deciso di affrontare ogni singolo momento di questa fase con coraggio, e di farlo da sola. Motivo per cui non sto chiedendo l’aiuto di nessuno, anche se a volte vorrei tanto sfogarmi. Spesso ho cercato l’aiuto esterno quando stavo male, fatto che mi aiutava a star meglio sul momento, ma non a sistemare le vere motivazioni, profonde, del mio malessere.

Ora sono da sola, e da sola le affronterò. Sono il capitano della mia nave e il padrone del mio destino. Per cambiare, bisogna passare anche nella sofferenza, quando, per passare oltre, si elimina l’ego. Si deve morire per poi rinascere.

È importante lasciar scorrere, essere il fiume e non la roccia che lo interrompe. Non opporsi a ciò che si è, accettarlo. Se si è fatta una scelta, esserne l’unica persona responsabile.

Non siamo la nostra mente, nè l’identità che ci siamo creati quando ci siamo affacciati al mondo (adulto). È un processo doloroso, è stato così difficile crearsi una personalità, ci abbiamo investito così tanto. Penso che sia una questione di abitudine, e allora come abbiamo creato l’abitudine di credere di essere l’immagine di noi, creiamone un’altra. Lasciamoci andare al cambiamento, senza paura. Abbandoniamo l’ego e l’immagine che tramite questo ci siamo fatti di noi.

Non saremo più la stessa persona di prima, e così dev’essere. Senza rinnegare quello che è stato, è stato perchè così doveva essere. Era destino ciò che eravamo e ciò che saremo è scritto nel nostro destino.

E quindi, come dice Eckhart Tolle nel suo libro, “A prescindere da cosa racchiuda il presente, accettalo come se lo avessi scelto. Collabora sempre, non agire contro di esso. Fattelo amico e alleato, non nemico. Tutto questo trasformerà miracolosamente la tua vita.

aurora
aurora

Ciao, sono Aurora - blogger, copywriter e minimalista creativa.
Nella vita scrivo, viaggio, imparo, sbaglio e pongo rimedio agli sbagli.
Amante degli anni '80, della musica new wave e del buon vino.

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