Terzo weekend a Santander. Sabato sono andata a pranzo con la signora che mi ospita, che è stata gentilissima ad accompagnarmi in questo ristorante in cui, a quanto pare, bisogna prenotare con un anticipo di due settimane per sperare di trovare posto. Si chiama Fuentede Restaurante, ed è molto famoso nella regione e non solo. Josefina (la mia host), durante il pranzo, mi ha raccontato che le persone vengono anche da Madrid per mangiare qui.
Voleva a tutti i costi farmi assaggiare un piatto tipico, di sapore e tradizione cantabrica: il cocido lebaniego. Si tratta di un piatto unico composto da ceci, verze, relleno (una specie di frittata) e diversi tipi di carne: chorizo, morcilla (una sorta di sanguinaccio, fatto col sangue di cervo e riso) e prosciutto. Il piatto è accompagnato da una zuppa fatta con l’acqua in cui sono stati bolliti gli ingredienti del cocido, a cui viene aggiunta della pasta all’uovo, tipo minestra.
Per quanto particolare, e non per tutti i gusti, è un piatto gustosissimo e lo consiglio a chi vuole andare a fondo nella scoperta dei gusti della Cantabria.
Molto gustoso anche l’antipasto di formaggi misti, tutti rigorosamente fatti in Cantabria, in particolare a Potes e Fuentede, pueblos di montagna. Sono soprattutto formaggi di capra o pecora, quindi dal sapore forte, e per questo deliziosi. Ma il top del gusto l’ho raggiunto con il queso picado: si tratta di un formaggio molto simile al gorgonzola, però con una consistenza più burrosa. Intenso, forte, speciale. Da provare assolutamente.
Il pranzo si è concluso con il tè del puerto: un tè addolcito con miele e corretto con l’orujo, un liquore tipico cantabrico fatto con l’uva (molto simile alla nostra grappa).
Uscita dal ristorante, ho fatto una lunga passeggiata per smaltire. Sono così arrivata alla Playa de Los Peligros, dove finalmente sono riuscita a mettere i piedi nudi sulla sabbia. Camminando così lungo la riva del mare, ho raggiunto la Playa de Los Bikinis, l’ultima verso la punta della peninsula della Magdalena. Da qui ho avuto il privilegio di assistere ad uno dei tramonti più belli della mia vita.
