Un libro per la crescita personale

Un indovino mi disse, T. Terzani

Siete in cerca di un libro per la crescita personale? Sono sicura che molti di voi sono alla ricerca di qualcosa che li ispiri. Io vorrei parlarvi di un libro che mi ha ispirato, sia per il viaggio, che per la mia crescita personale: Un indovino mi disse, di T. Terzani.

Ho scoperto Tiziano Terzani che ero già adulta, ma ogni cosa arriva a suo tempo. Per me tutti i suoi libri sono stati e sono una grande fonte d’ispirazione. In particolare, Un indovino mi disse è stato un libro cruciale per la mia crescita personale. Attraverso quelle pagine ho percepito un’esistenza grande, di un uomo che è diventato grande, oltre l’uomo, passando attraverso una vita da uomo semplice, con le sue sofferenze, le sue gioie e i suoi momenti di depressione. Un uomo che ha messo più volte in dubbio se stesso e le cose che faceva, passando periodi di solitudine a volte insopportabile, ma riuscendo sempre a trovare rinnovata fiducia nella vita.

L’autore

Laureato in giurisprudenza, per quasi tutta la vita è stato inviato per il giornale tedesco De Spiegel in Asia. Ha visto e raccontato la guerra in Vietnam (in Pelle di Leopardo e Giai Phong! La liberazione di Saigon), vissuto in Cina e conosciuto la durezza di un regime senza libertà di parola, assistito all’invasione della Cambogia da parte del Vietnam, e moltissima altra vita. 

Ha avuto un bellissimo matrimonio con una donna altrettanto forte, che gli è sempre stata accanto, Angela Staude. 

Se non conoscete l’autore e volete farvene un’idea, vi consiglio di leggere i suoi diari in Un’idea di destino, che raccontano molto bene la persona di Terzani. Attraverso le sue parole, si riconoscono le caratteristiche della sua persona: intelligenza, incertezza, forza, paura, coraggio e amore.

Il libro

Ho scelto di parlarvi di Un indovino mi disse per diversi motivi.

Innanzitutto, l’ho letto in un periodo per me molto fecondo dal punto di vista intellettuale: ero all’inizio del mio percorso di crescita personale, e cominciavo a mettere in dubbio quello che stavo facendo, le mie convinzioni. Mentre affrontavo le mie paure mi aprivo mentalmente a nuovi concetti. Mi si stava svelando un mondo dinanzi, e la mia mente era affamata di grandi pensieri e nuove ispirazioni.

Terzani era l’unico autore che conoscevo che potesse soddisfare questo tipo di fame. Ogni parola di Un indovino mi disse è entrata dentro a scuotermi l’anima, quel libro mi stava dicendo “segui la tua strada, non è vero che non sei importante, ogni vita può essere meravigliosa”. 

Mi ha ispirato perchè è il libro di un grande viaggiatore, in tutti i sensi. La differenza rispetto ad altri “guru” è che Terzani è un uomo vero, umile, col suo bagaglio di dolore e dubbio che non si vergogna a raccontare. 

Trama

Il libro racconta di un anno di vita di Terzani, il 1993, in cui il giornalista decise di non prendere l’aereo, dando fede ad una profezia fatta nel 1976 da un indovino cinese. Questi gli disse che se in quell’anno avesse preso l’aereo, sarebbe morto.

Intraprese quindi un viaggio in gran parte del Sud-Est asiatico spostandosi a piedi, in auto, in treno o con la nave. Dedicò questo tempo a cercare altri indovini che potessero confermargli la correttezza della vecchia profezia, quasi volesse sentirsi confortato nella difficile scelta di non usare l’aereo per i suoi spostamenti.

Man mano che proseguiva nella sua ricerca, si accorse di quanto fosse diverso viaggiare via terra, di quante cose si possono perdere viaggiando in aereo, quanti paesaggi, strade, persone e quanta bellezza del mondo. Questo spesso solo per voler accorciare i tempi.

L’uomo corre, rincorre la vita, rincorre il tempo e la ricchezza, senza accorgersi di quanta vita e quanta ricchezza ci sia intorno, durante il cammino. 

Alla fine, nonostante non avesse trovato grandi conferme nelle parole degli indovini incontrati, capì una cosa fondamentale: l’importante non era tanto se quella profezia fosse veritiera o meno, quanto che grazie alla decisione di seguirla, avesse avuto la possibilità di viaggiare lentamente per un anno, scoprendo e conoscendo più di quanto avrebbe potuto fare se non avesse cambiato le sue abitudini di viaggio.

Perchè leggerlo

Consiglio Un indovino mi disse come libro per la crescita personale, perché fa capire che è possibile vivere una vita piena, anche nella sofferenza, anche se con mille dubbi sulla vita, grazie all’amore. 

Almeno per me è stato così.

Riflessioni di lettura

“Ora è tempo di pensare, devo pensare. Non devo avere fretta di agire, devo prima seguire il pensiero che mi conduce sul filo rosso, che è la mia via. Senza forzature, esserci, essere. Capire, se mi riesce di farlo. Non pretendere da me, rischiando fratture, ma lasciare che questi frammenti che ho in me scorrano leggeri, fluiscano morbidi. Pensare. E stare sulla scia di questi pensieri. Restare, soffermarvisi. Con calma, fluire.” 

MIA

Altalena sul mare, isola di Holbox, Yucatan
Sull’altalena, isola di Holbox. Messico, 2021
aurora
aurora

Ciao, sono Aurora - blogger, copywriter e minimalista creativa.
Nella vita scrivo, viaggio, imparo, sbaglio e pongo rimedio agli sbagli.
Amante degli anni '80, della musica new wave e del buon vino.

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