Dopo un paio di giorni a San Miguel de Allende, il viaggio da città del messico a Real de catorce continua. SECONDA TAPPA: Guanajuato.
Anche questa volta abbiamo usato il servizio di Primera plus, che con 168 pesos (circa 7 euro) a testa ci ha comodamente portati all’omonima capitale dello stato di Guanajuato.
Devo dire che mi sono goduta parecchio il viaggio, i sedili erano molto comodi e la vista dal finestrino …strabiliante.
Deserto, piccoli arbusti, roccia e qualche edificio in costruzione. In lontananza le colline a formare una cornice armoniosa.
L’arrivo a Guanajuato
Dopo circa un’ora e mezza siamo arrivati alla stazione di Guanajuato. Considerando che (fortunatamente) ci piace viaggiare coi mezzi pubblici, siamo saliti su un piccolo autobus per fare la tratta dalla stazione al centro. Il vantaggio di viaggiare con mezzi pubblici locali è che sono economici e si possono incontrare persone del posto, viaggiare come loro, mescolarsi a loro.
Questa è una delle cose che più mi piace dei viaggi: immergermi nella cultura tradizionale, parlare la lingua locale, mangiare cibo locale, mutare forma seguendo l’onda del luogo in cui mi trovo.
Abbiamo cercato un ostello in cui alloggiare per qualche notte. Non avendo prenotato, abbiamo dovuto chiedere in diversi posti se avevano disponibilità, ma erano quasi tutti pieni. Alla fine siamo riusciti a trovare una specie di ostello con un paio di camere e la cucina (Casa Alebrije), ad un prezzo molto economico: 550 pesos per 3 notti. Bagno e sala in comune. Non troppo pulito, però carino, colorato e con personale gentilissimo.

Un giro per la città
Sistemate le cose nella stanza, siamo usciti per vedere il centro città. Simile a San Miguel de Allende per i colori e le strade di pietra, Guanajuato è caratterizzata dalla presenza di diversi tunnel, costruiti nel XX secolo dopo le inondazioni che colpirono la città. Servivano a far defluire le acque nei sotterranei, e vennero poi pavimentati e illuminati per renderli accessibili alle auto e favorire così il traffico.

Nella Plaza de La Paz, punto centrale del paese, si erge la Basílica Colegiata de Nuestra Señora de Guanajuato, struttura neoclassica dell’era coloniale spagnola. Poco distante si trovano il Teatro Juarez e la Iglesia de San Diego, bellissime soprattutto la sera, quando vengono illuminate.

Anche qui, come a Città del Messico e a San Miguel de Allende, si trovano ovunque i tipici mercati straripanti di frutta, cibo, vestiti e giocattoli.
Non potevano mancare i saloon, in stile “Los peores bares en Guanajuato”! Mi ricordano molto quei vecchi bar di provincia in cui si ritrovano i lavoratori e i pensionati la domenica. Fanno un buon cuba libre.
Caratteristiche particolari
- È costruita sopra una grande miniera d’argento
- È luogo di nascita di Diego Rivera, influente artista messicano, famoso per i suoi murales, marito di Frida Khalo
- È stata sede della prima battaglia per l’indipendenza del Messico dal dominio spagnolo, agli inizi del 1800
- E dominata dalla statua de “El Pipila”, noto combattente della guerra d’indipendenza
Trascorso qualche giorno qui, si riparte in direzione Real de Catorce. Prossima fermata: San Luis Potosì.
Hasta luego!
Che bellezza!! Ti seguo nel tuo viaggio 🤩
Grazie Diana! :))